Coprimaterasso antiacaro per proteggersi dalle allergie
Aggiornato il 14 Aprile 2023
L’allergia agli acari della polvere provoca numerosi e fastidiosi sintomi che, in alcuni casi, rendono quasi impossibile dormire serenamente. Rossore e bruciore agli occhi, naso chiuso, prurito o dermatiti in varie parti del corpo, starnuti. Queste sono solo alcune delle reazioni che possono verificarsi in chi soffre di allergia agli acari. La soluzione più efficace è il coprimaterasso antiacaro. Questo funziona infatti come una vera e propria barriera tra la persona che dorme e gli acari che si annidano nel materasso. Basta posizionarlo sopra il materasso come un lenzuolo con angoli. Capiamo nel dettaglio cos’è un coprimaterasso antiacaro e come agisce.
Perché è importante avere un coprimaterasso antiacaro
L’allergia, contrariamente a quanto si crede, non è scatenata dagli acari veri e propri ma dai loro escrementi. Questi si accumulano nel materasso, nei cuscini e nelle coperte. Per quanto riguarda cuscini e coperte è necessario dunque lavarli regolarmente ad almeno 60 gradi. Il materasso invece è impossibile da proteggere se non con un buon coprimaterasso antiacaro. Che sia a molle, in memory o in lattice, il materasso infatti è in grado di evitare la proliferazione degli acari e, dunque, dei loro escrementi. Quando dormiamo, con il movimento durante il sonno, solleviamo gli allergeni e li respiriamo. Questo, nei soggetti allergici, scatena le reazioni che abbiamo elencato sopra, rendendo il riposo impossibile. L’unico modo per evitare che gli allergeni entrino in contatto con le vie respiratorie è quindi porre una barriera tra noi e il materasso. Ovviamente questo è importantissimo per chi soffre di allergia, ma è utile a tutti per dormire sempre in un letto fresco e pulito.
Come agisce contro le allergie?
Il coprimaterasso antiacaro è realizzato con uno speciale tessuto a trama molto fitta. In questo modo, allergeni e acari responsabili delle allergie vengono bloccati da questo strato. Importante quindi specificare che gli acari non vengono uccisi ma bloccati dal coprimaterasso. L’effetto barriera è in realtà doppio, quindi ancora più utile. Da una parte, gli acari e le loro feci non riescono a fuoriuscire dall’imbottitura. Dall’altra parte, capelli e scaglie di cute che perdiamo ogni notte durante il sonno non penetrano all’interno del materasso. Se questo accade, gli acari proliferano nel materasso perché trovano un terreno ricco di sostanze di cui possono nutrirsi.
Quali certificazioni esistono per il coprimaterasso antiacaro
Per essere sicuri di acquistare un buon coprimaterasso antiacaro, sarebbe sempre opportuno controllare le certificazioni che possiede.
- Dispositivo medico. Alcuni modelli sono stati approvati dal Ministero della Salute in conformità alla direttiva del Consiglio Europeo 93/42/EEC. Questa tiene conto non solo del tessuto e della conformazione ma anche dei processi produttivi.
- Ipoallergenico. Una certificazione importante è quella che attesta che il tessuto utilizzato è ipoallergenico.
- Certificazione Oeko-tex 100. Questa assicura che non sono presenti nel prodotto sostanze dannose o tossiche.
Queste sono le principali ma qualsiasi ulteriore certificazione può essere considerata un segno di qualità del prodotto.
Come si lava nel modo corretto
Ovviamente per svolgere la sua funzione in modo efficace, il coprimaterasso antiacaro deve essere accuratamente mantenuto e pulito. Come regola generale, andrebbe lavato ogni 4-5 mesi in lavatrice ad almeno 60 gradi. Questa è la temperatura a cui gli acari muoiono. Qualsiasi detersivo va bene, anche la candeggina. Inoltre, puoi anche utilizzare l’asciugatrice. Per la manutenzione ordinaria è sufficiente passare sul coprimaterasso un panno umido in microfibra sulla parte superiore e lasciarlo asciugare. Puoi farlo una volta alla settimana o comunque quando cambi le lenzuola.
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