Didiesse Frog: la macchina da caffè a cialde si fa baby

Capsule o cialde? Quando si parla di macchine per il caffè ognuno ha la sue preferenze. C’è chi non abbandona le capsule perché dice che il caffè in cialda risulta un po’ acquoso e non presenta la classica “cremina” dell’espresso preparato al bar. C’è chi sceglie a priori le cialde in cellulosa per produrre meno rifiuti e avere un impatto ambientale minimo. E infine ci siamo noi che abbiamo fatto una scommessa: è possibile bere un caffè in cialda buono, denso e cremoso senza produrre tutti i rifiuti delle capsule? Ci abbiamo provato: per più di un mese in redazione abbiamo testato la macchina del caffè Didiesse Baby Frog usando solo cialde di tipo ESE. E in questo articolo ti raccontiamo come sono andate le nostre pause caffè. (Spoiler: durante la stesura di questo articolo ne abbiamo fatte parecchie).

Negli ultimi decenni nel mercato del caffè si è diffuso l’utilizzo delle cialde ESE. ESE è una sigla che sta per Easy Serving Espresso, cioè “espresso facile da servire”. Si tratta di cialde rotonde da 44 mm che contengono intorno ai 7/8 grammi di caffè macinato. A differenza delle capsule o di altri tipi di cialde sono compatibili con tanti marchi diversi di macchine per caffè.

Le cialde ESE sono il futuro sostenibile del caffè. Uniscono la praticità dei sistemi monodose alla possibilità di un consumo responsabile. Vediamo tutti i vantaggi che possiamo ottenere usando le cialde ESE nella macchina del caffè:

Nessun vincolo
I sistemi a cialda prevedono che ogni macchina del caffè utilizzi le cialde del proprio brand. Si tratta di “sistemi chiusi” studiati apposta per vincolare l’acquisto del consumatore. Le cialde ESE invece sono un sistema aperto e possono essere usate su moltissime macchine da caffè di diversi brand.

Sostenibilità ambientale 

Ogni anno soltanto in Italia si gettano circa 12.000 tonnellate di capsule che contengono alluminio (o plastica) e fondi di caffè. Le cialde ESE sono una scelta di consumo green perché fatte di materiali completamente biodegradabili e compostabili: possono essere gettate nella raccolta dell’umido. Se poi si acquistano determinati marchi, come le cialde Caffè Borbone, anche l’incarto di ogni singola cialda è completamente riciclabile nella carta.

Zero residui tossici
Le cialde sono realizzate con un doppio strato di carta 100% vegetale. Quando azioniamo la macchina l’acqua passa attraverso la carta e non si contamina con altri materiali prima di arrivare al caffè. Con le capsule invece l’acqua deve attraversare gli strati di plastica o di alluminio.

Risparmio economico
Le cialde ESE hanno un costo inferiore del 40% rispetto alle capsule, perché non comportano il costo di materiali come alluminio o plastica. Il vantaggio delle cialde ESE è si può scegliere quale caffè comprare senza essere vincolati a nessun brand famoso e quindi si può scegliere un caffè buonissimo ma che costa meno.

Freschezza e aroma intatti
Le cialde sono confezionate in atmosfera protettiva per preservare al meglio le proprietà del caffè, e dato che l’acqua attraversa solo un involucro di carta (e non lo spessore della capsula) il sapore della miscela arriva alla tazzina inalterato.

Zero sprechi
Le cialde ESE contengono una monodose di caffè da circa 7 grammi: evitano qualsiasi spreco, cosa che invece può accadere preparando una moka. 

Ora che abbiamo capito che tipo di cialde utilizzare per preparare un espresso che sia più rispettoso dell’ambiente, dobbiamo capire che macchina del caffè usare. Abbiamo scelto di affidarci a un’azienda specializzata nella preparazione di caffè in cialde.

La Baby Frog è prodotta da Didiesse, una giovane azienda campana con sede a Caivano (Napoli), la terra dove la preparazione del caffè è un vero e proprio culto. Da oltre vent’anni produce in Italia solo macchine del caffè con funzionamento a cialde, per un uso sia aziendale che casalingo. Quando un’azienda produce un solo tipo di macchine da caffè è quasi scontato che lo sappia fare bene. Didiesse è nota perché produce le macchine da caffè della linea Frog, i cui tratti distintivi sono il design simpatico e moderno e le scocche dai colori vivaci.

Abbiamo deciso di provare una macchina del caffè Didiesse per capire quanta differenza può fare una buona macchina nell’estrazione del caffè. Spesso infatti si pensa che il sapore dell’espresso dipenda solo dalla qualità della miscela. La buona riuscita di un caffè nasce dalla combinazione di più fattori: è inutile usare una cialda di qualità ottima se la macchina non è in grado di esaltarne le proprietà con l’erogazione. Baby Frog è l’ultima uscita in casa Didiesse. Piccola e compatta, è quasi uguale al modello precedente ma si distingue per le sue dimensioni ridotte.

Abbiamo testato la Didiesse Baby Frog per un periodo di 30 giorni con cialde ESE di due marchi diversi: Caffè Borbone e Lavazza. Ovviamente il sapore è una questione soggettiva e dipende dalle cialde utilizzate. Ma è evidente che la pressione che la Baby Frog esercita sulla cialda dà una grande corposità al caffè rispetto alle macchinette a capsule.

Il caffè esce dal beccuccio alla giusta temperatura, corposo e con una bella schiuma: una densità che abbiamo apprezzato a pieno osservando mentre scendeva in una tazzina di vetro. Anche dopo aver preparato molti caffè di fila la macchina non si surriscalda e la qualità del caffè rimane costante. Per questo crediamo sia ottima sia per un uso casalingo sia per un ufficio.

Il primo caffè esce già alla temperatura perfetta: è una differenza che abbiamo notato subito perché in redazione abbiamo sempre avuto una macchinetta a capsule, dalla quale il caffè esce un po’ più tiepido. In ufficio usiamo bicchieri compostabili, ma abbiamo verificato che con le tazzine di ceramica il caffè è davvero identico a quello del bar.

La Didiesse Baby Frog arriva in una scatola di cartone insieme a un libretto delle istruzioni dettagliato. Abbiamo apprezzato il fatto che anche il packaging è completamente sostenibile. Baby Frog è la versione più piccola e compatta della classica macchina da caffè Frog. A livello estetico è molto simile alla precedente, ma è decisamente più leggera: pesa circa la metà, poco meno di 3 kg.

La Baby Frog ha un design ricercato in stile retrò che non passa inosservato. Ci ha conquistato subito grazie alla sua forma simpatica, che ricorda quella di una ranocchia i cui occhi (i pulsanti principali) si illuminano all’accensione. Rispetto alle altre macchinette da caffè che si trovano in commercio, la Baby Frog si discosta dalla classica pulizia formale classica per diventare la vera protagonista della cucina.

La Didiesse Baby Frog è disponibile in 10 varianti di colore dalle tonalità molto pop e sature: per noi è stato difficile sceglierne una, ma alla fine abbiamo optato per la versione color gesso che è quella che più si abbina al nostro arredamento. Tutte le finiture sono lucide, dalle scocche in plastica agli elementi in metallo.

Il chicco di caffè è il protagonista del design di questa macchinetta: è presente sulla leva di azionamento, sul coperchio del serbatoio e sulla grata della vaschetta di raccolta. Il logo Didiesse è ben evidente al centro del corpo macchina: stampato in rilievo con una finitura argento che stacca sullo sfondo nero, è un dettaglio davvero elegante. Appare anche sulla scocca in plastica di sinistra, dove è sempre in rilievo ma in versione monocromatica. Sulla grata della vaschetta è riportata la scritta baby frog. Un dettaglio che ci è piaciuto molto è l’icona della tazzina da caffè in rilievo sul tasto di sinistra. 

La Baby Frog Didiesse è realizzata tutta in plastica a eccezione di due parti metalliche: la leva e il beccuccio di erogazione. Ogni componente dà un’impressione di solidità, incluse le parti che di solito sono più soggetti a rotture, come l’innesto del serbatoio removibile, la vaschetta per raccogliere le gocce e il portacialde asportabile.

Nonostante le linee morbide e le bombature questa macchina del caffè occupa pochissimo spazio: trova posto sia su un’isola da cucina sia sotto ai pensili, quindi è perfetta anche in ambienti dove il piano di appoggio è ridotto. La caratteristica che ci ha convinto di più è il serbatoio, che nonostante la compattezza della macchina ha una capienza di ben 1,5 L. È comodissimo per non doverlo riempire spesso (soprattutto quando la macchinetta eroga decine di caffè al giorno come in ufficio). Al posto di riempire il serbatoio si può inserire al suo interno una bottiglietta da mezzo litro.

Anche la vaschetta di raccolta è ampia rispetto a macchinette di pari dimensioni, così da non doverla svuotare di continuo. La leva per pressare la cialda funziona bene e fa un bello scatto quando la si schiaccia per pressare la capsula. L’unico dettaglio che secondo noi è migliorabile è la lunghezza del cavo di alimentazione che è di soli 80 cm.

La Baby Frog è facilissima da usare anche per chi non ha alcuna esperienza con macchine per caffè a cialde. Per accenderla si preme il pulsante sul retro. Quando i due pulsanti in alto smettono di lampeggiare significa che l’acqua è arrivata a temperatura e la Baby Frog è pronta per erogare il caffè. Abbiamo verificato che il tempo per scaldarsi è di circa un minuto, che per una macchina a cialde di questa potenza è un intervallo molto breve. 

Per preparare il caffè basta inserire la cialda nel vano e abbassare la leva, un’azione che si può compiere anche con un solo dito. Dopo lo scatto si preme il pulsante di avvio (quello a sinistra con la tazzina di caffè) e la macchina inizia a erogare il caffè. Per un caffè più o meno lungo basta prolungare la pressione sul tasto.

Una delle novità della Baby Frog Didiesse è la funzione stand-by (disattivabile) che scatta in automatico dopo 30 minuti. Se la modalità è attivata, all’accensione i pulsanti lampeggiano velocemente. Grazie a questa funzionalità la Baby Frog consuma davvero pochissimo e si può tenere sempre accesa senza temere i consumi in bolletta. Il risparmio energetico è dato anche dal fatto che rispetto ad altre macchine del caffè ha una potenza di soli 450 W.  La Baby Frog è dotata di un sistema idraulico che permette di chiudere il vano usando la leva senza alcuno sforzo. Dopo l’erogazione del caffè il vano si apre leggermente e quindi la cialda non rimane in pressione: per questo motivo anche dimenticandola all’interno della macchina non sarà poi difficile rimuoverla.

Nel libretto di istruzioni Didiesse raccomanda di prendersi cura della macchina con una regolare manutenzione. La Baby Frog è una macchina da caffè molto semplice da pulire, caratteristica che abbiamo apprezzato molto. Gli elementi staccabili sono facili da rimuovere e si lavano con facilità. Anche il beccuccio con l’alloggio della cialda si sgancia facilmente sollevandolo verso l’alto.

Per quanto riguarda la manutenzione vi consigliamo di fare una una decalcificazione con un prodotto apposito ogni due mesi. Inoltre per evitare che si formino depositi di calcare è meglio usare acqua filtrata o acqua minerale, ma non quella di rubinetto.

Dopo più di un mese di caffè in cialda possiamo affermare con sicurezza che non stiamo rimpiangendo le capsule. Abbiamo provato diversi tipi di cialde, dalle Caffè Borbone alle Lavazza, e la Baby Frog non ci ha mai deluso. Il caffè esce sempre a temperatura perfetta, ha un’ottima densità ed è molto cremoso. Simpatica e compatta, la Baby Frog è una macchinetta del caffè che sta benissimo in ogni cucina (e anche in ufficio). La sua forma originale e le tonalità vivaci ne fanno un elettrodomestico che riempie di colore qualsiasi ambiente. Ha dimensioni contenute ma un serbatoio molto capiente che permette di erogare molti caffè senza necessità di riempirlo spesso. Il funzionamento è così intuitivo da essere immediato anche per chi non ha mai usato una macchina per il caffè a cialde: per imparare a usarla ci è bastato meno di un minuto. È sicuramente perfetta per chi ha già scelto da tempo di usare le cialde, ma la consigliamo a tutti gli amanti del buon espresso napoletano che vogliono continuare a bere un ottimo caffè con più attenzione all’ambiente.

La Baby Frog è la macchina del caffè per chi ama il vero caffè napoletano e desidera un caffè aromatico e corposo che si possa preparare con un solo tocco. Permette di erogare un caffè delizioso usando cialde che rispettano l’ambiente ed è quindi una scelta di consumo etica e responsabile. È anche un oggetto dal design divertente: la immaginiamo perfettamente inserita in una casa giovane e moderna, sl piano d’appoggio di una cucina colorata. In ufficio può dare un tocco di stile e preparare tanti caffè al giorno senza mai surriscaldarsi, servendo un espresso di alta qualità anche dopo tante ore di accensione. Infine è perfetta per chi cerca un’ottima macchina del caffè e ha poco spazio a disposizione, perché pur essendo compatta ha un serbatoio molto capiente.

• Per ottenere un caffè più buono e prolungare la vita della macchina, è meglio non usare acqua di rubinetto. È preferibile usare acqua minerale o trattare l’acqua di rubinetto con una caraffa filtrante.
• Per prevenire e sciogliere i depositi di calcare è bene fare una decalcificazione ogni due mesi circa.
• Per un’estrazione migliore del caffè meglio lasciare la macchina accesa, in modo che sia già calda.