I libri che ci portano sulla Luna
Aggiornato il 11 Novembre 2022
Il 20 luglio del 1969 per la prima volta un uomo mise piede sulla Luna. Quel bagliore nella notte che era ispirazione per poeti, amanti e sognatori; guida ai nottambuli; amica dei gatti; la luna a cui si rivolgeva Leopardi nei Canti, quella che scoprì Ciàula uscendo dalla miniera di zolfo, su cui volò Astolfo alla ricerca del senno di Orlando per trovarci anche tutto quello che si perde sulla terra come la fama, le preghiere rivolte a Dio, le lacrime e i sospiri degli amanti, il tempo sprecato, i progetti irrealizzati; quella luna improvvisamente diventò qualcosa di concreto e tangibile. Addirittura, calpestabile. Così, improvvisamente, finì un’era. Ma non l’aura poetica del nostro satellite su cui non abbiamo fatto più ritorno. A 50 anni di distanza dalla missione spaziale Apollo 11 di Neil Armstrong, Buzz Aldrin e Michael Collins ecco qualche spunto di lettura lunare.
"Quel giorno sulla Luna" di Oriana Fallaci
Oriana Fallaci negli anni ’60 come inviata da "L'Europeo" partì per gli Stati Uniti per trascorrere lunghi periodi nel centro della Nasa a Houston e nella base di Cape Kennedy. Incontrò gli astronauti, osservò le loro mogli, seguì la preparazione e i dettagli tecnici, annotò i suoi interrogativi. Dal materiale raccolto in quel periodo è nata questa opera. La prima edizione è del 1970. Se nella prima parte la Fallaci sembra sdrammatizzare l'impresa, di pagina in pagina l'atmosfera cambia. "Un documento prezioso, zeppo di informazioni, di immagini costruite con le parole, oltre che un racconto appassionante per tutti. Un'occasione rara per rivivere quella che fu un'epopea grandiosa, ben ferma nella memoria di chi c'era" scrive nella prefazione del 2009 Giosuè Boetto Cohen.
Quel giorno sulla Luna
Le cosmicomiche di Italo Calvino
C'è una favola lunare nelle Cosmicomiche di Italo Calvino, si chiama "La distanza della Luna". Racconta di quando, un tempo, la luna aveva un'orbita ellittica e passava molto vicina a alla Terra, così vicino che ci si poteva salire con la scala per prendere il latte lunare, una sorta di ricotta che si trovava nelle crepe della crosta. Bastava una scaletta a pioli, un grosso cucchiaio e un mastello. Racconta, questa favola, anche di un uomo sordo innamorato della luna e della moglie di un capitano innamorata dell'uomo sordo. Amori senza punti di contatti che finiscono, in parte, sulla Luna proprio quando a un certo punto si allontana per sempre dalla Terra.
Le cosmicomiche
"Dalla terra alla luna" di Jules Verne
Profetico Jules Verne. Con la sua immensa fantasia anticipò le prime fasi dell'allunaggio avvenuto nel 1865, un centinaio di anni prima. I soci del Club del Cannone, di Baltimora, costruiscono un gigantesco proiettile su cui si imbarcano tre eroi diretti sulla Luna. Non riescono ad arrivare a destinazione perchè entrano nell'orbita del satellite e cominciano a ruotarle attorno. La capsula fa ritorno sulla Terra solo grazie all'uso di propulsori che ne modificano la traiettoria. Sono state sottolineate delle analogie tra il racconto e quello che poi successe nella realtà come la vicinanza dei luoghi di partenza del missile nel racconto rispetto al Kennedy Space Center di Cape Canaveral (vera base spaziale dei razzi statunitensi).
Dalla Terra alla Luna. Ediz. integrale. Con Segnalibro
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