I libri da leggere di John Edward Williams: da scrittore sconosciuto a simbolo della letteratura americana

La storia di John Edward Williams ha dell’incredibile. Dopo un’infanzia modesta e la Seconda Guerra Mondiale combattuta da sergente, Williams riesce prima a laurearsi a Denver e poi a diventare uno degli scrittori più interessanti del Secolo breve, vincendo anche dei premi letterari importanti. Il suo contributo nella letteratura americana è stato davvero importante, in un viaggio unico tra poesia e romanzi. Il suo nome fu riabilitato e acquistò fama nel grande pubblico solo nel 2006, dopo la sua morte nel 1994, grazie al New York Review of Books. Da quali libri partire per iniziare a conoscere questa penna straordinaria?

Scritto nel 1965, Stoner riuscì a vendere solo 2000 copie nella sua prima edizione, andando poi fuori commercio l’anno dopo. 

Fu ripubblicato altre 3 volte negli anni Settanta, Novanta e nel 2003, finché non arrivò la quarta ripubblicazione nel 2006 a opera del New York Review Books Classics, decretando così la popolarità dell’autore a 12 anni dalla sua morte, anche a seguito della traduzione francese della scrittrice Anna Gavalda. 

Infatti, grazie a quella traduzione, per la prima volta in Europa si scoprì che anche negli Stati Uniti erano presenti alcuni temi letterari tipici del panorama europeo. In Italia il libro arriva nel 2012 a opera di Fazi e ripubblicato nel 2020 da Mondadori, sempre nella stessa traduzione di Stefano Tummolini.

John Edward Williams è importante perché affronta temi tipici della letteratura europea del Novecento con gli occhi di un americano. Temi quali l’inettitudine, la solitudine, il non riuscire a fare quel salto verso la fama e la ricchezza - già visti in Svevo e nel Verismo in Italia - si affrontano nei libri di Williams in modo più semplice e con l’ambientazione statunitense. Non sfugge il netto contrasto tra tutto questo e quelli che sono i must del sogno americano, caratterizzati dalla rapida salita verso il successo e dalla veloce caduta delle star.

Quali sono i libri da provare per iniziare a scoprire il mondo di parole di John Edward Williams? Le opere di Williams sono molto semplici da leggere e di solito non superano le 200 pagine, così puoi scoprirli anche durante una pausa o un momento di relax. Ecco i titoli più avvincenti da leggere!

Il libro di John Edward Williams più famoso si intitola Stoner e prende il nome dal protagonista della storia. Figlio di contadini, Stoner riesce a entrare nel mondo universitario, prima come studente, poi come docente di Lettere. La sua vita si alterna tra matrimonio, figli, carriera, ma nulla è come sembra. Nonostante tutti i suoi sforzi, Stoner deve fare i conti con la realtà e rendersi conto che tutta la passione del mondo non basta quando le origini sono umili.

Il titolo di questo libro di John Edward Williams è in inglese, ma il romanzo è tradotto in italiano da Dario Diofebi per l’Oscar Mondadori. Ambientato nel 1870, l’opera narra di un giovane che lascia l’università per poter inseguire i suoi sogni di fortuna. Approda così in una piccola cittadina, Butcher’s Crossing - che dà il titolo all’opera - dove gli viene proposto di cacciare i bufali. Quella che sembra una straordinaria avventura si rivela però un bagno di realtà per il protagonista e un’occasione per l’autore per raccontare come si è evoluto quel mondo attraverso gli occhi del giovane.

In questo libro John Edward Williams racconta la storia di Ottaviano Augusto, passando dalla morte di Giulio Cesare - che apre la strada alla carriera di Ottaviano quando il giovane ha solo 17 anni - fino alla nomina come unico imperatore di Roma. Durante il suo percorso, Williams prende spunto da fonti storiche, conduce ricerche, inventa se deve, costruendo così un mondo che racconta Ottaviano per narrare anche un po’ di noi stessi. Alcuni di questi racconti si trovano nelle biografie di Augusto, ma Williams riesce anche a raccontare il lato umano e non solo con il confronto con il contesto storico.

Il romanzo breve di John Edward Williams narra la vicenda di Arthur Maxley. Giovane, povero e solo, il ragazzo non ha mai davvero avuto la protezione di una famiglia. L’affetto della madre è andato via troppo presto e il protagonista a oggi non sa nemmeno il perché. Suo padre, invece, è sempre in viaggio per affari e non si occupa di lui. I suoi amici lo tirano dentro le loro vicende senza farsi particolari problemi, anzi. Il mondo di un amico di Arthur è talmente lontano da lui che il giovane decide di allontanarsi. Un recente incontro con suo padre dopo molti anni non risolve la situazione, anzi, la fa degenerare. Così Arthur cerca facile compagnia in un locale, dove passa la notte.

Se anche tu vuoi conoscere questo autore, rimasto sconosciuto in vita e diventato celebre solo dopo la sua morte, queste sono le sue opere da leggere.