Le migliori lucidatrici per auto del 2024

La lucidatura della carrozzeria è una delle pratiche fondamentali per mantenere un’auto in perfette condizioni estetiche e preservarne il valore nel tempo. Che tu sia un grande appassionato, un collezionista di automobili o semplicemente voglia un veicolo splendente in ogni occasione, scegliere con cura una lucidatrice in grado di aiutarti in questa missione può rivelarsi di cruciale importanza. 

Andremo a vedere quali caratteristiche dovrebbe avere una buona lucidatrice in grado non solo di ripulire e far brillare la carrozzeria della tua quattroruote, ma anche di far sparire quei fastidiosi graffietti che compaiono col tempo e con l’utilizzo, riportandola agli antichi fasti. Inoltre, ci addentreremo nell’argomento presentando alcuni dei migliori modelli di lucidatrici per auto sul mercato, andandone ad analizzare obiettivamente i pro, i contro e le eventuali funzioni aggiuntive. 

Iniziamo dunque ponendoci qualche domanda: “Come si sceglie la lucidatrice per auto che fa al caso mio?”. A questo e ad altri interrogativi risponderemo nella prossima sezione, illustrando tutte le variabili del dispositivo che ti aiuterà a far risplendere la tua auto.

Scegliere la lucidatrice auto giusta non è un processo che si limita solamente all’estetica del prodotto o alle promesse che fa in ambito di pulizia e lucentezza, ma tocca da vicino anche l’esperienza in materia di manutenzione dell’auto di chi la usa. Le lucidatrici, infatti, si differenziano molto l’una dall’altra per modalità di rotazione, potenza ed accessori compatibili che vanno a modificarne le funzionalità, e sceglierne una alla cieca sarebbe molto rischioso. Per fortuna, questa guida risponderà a tutte le tue domande in merito!

Iniziamo col parlare della modalità di rotazione, caratteristica indispensabile per scegliere al meglio la lucidatrice per auto. Ogni modello dispone infatti di un particolare movimento della testa, o platorello, un disco rigido che viene fissato sull'albero rotante della macchina lucidatrice e che serve come supporto per il tampone di lucidatura. Le tipologie più comuni sono: le lucidatrici rotative, orbitali e roto-orbitali. Andiamo dunque a fare un piccolo riassunto riguardante le caratteristiche e gli accessori utili per ogni tipologia di prodotto che presenteremo, con un occhio di riguardo alle destinazioni d’uso di ogni lucidatrice e la difficoltà media di utilizzo, in modo da aiutarti a scegliere quella che fa per te.

Le lucidatrici rotative per auto generano un movimento continuo costituito dalla sola rotazione della testa attorno a un asse. Sono utensili pensati per eliminare le imperfezioni più marcate come vernici profondamente usurate, difetti di fabbrica vistosi, graffi profondi o ologrammi da rimuovere. Tuttavia, un uso prolungato e mani inesperte possono danneggiare la vernice, a causa della loro capacità di generare calore. Con un po’ di attenzione e la strumentazione giusta, però, chiunque può utilizzarla per la propria automobile.

La lucidatrice orbitale, al contrario della rotativa, è caratterizzata da un movimento orbitale ellittico del platorello che è di conseguenza molto più lento e va ad imprimere meno potenza sulla carrozzeria. Questo dispositivo dal tocco molto leggero è perfetto per stendere la cera o rimuoverne gli eccessi in seguito, ma non andrà a correggere dei difetti nella vernice come i graffietti tipici delle portiere (anche noti come swirls), o il tanto fastidioso effetto a buccia d’arancia provocato da una verniciatura malriuscita.

Questa tipologia di lucidatrice per auto è progettata per eseguire una combinazione tra il movimento rotativo a quello orbitale. Dei precisi ingranaggi, infatti, andranno ad eseguire un movimento continuo e imprevedibile, che non si basa solamente sulla rotazione attorno ad un’asse. Questo rende possibile l’applicazione di più pressione sulla carrozzeria rispetto ad una normale lucidatrice orbitale, permettendo la rimozione di ossidazioni, graffi leggeri ed ologrammi.

Una lucidatrice non è niente senza la tipologia di alimentazione appropriata. Questa caratteristica dipende molto dalla casa produttrice, ma spesso ha anche a che fare con la dimensione ed il peso del prodotto. In genere una lucidatrice piccola (fino ai 2 kg) ha più possibilità di essere alimentata a batteria di una grande (fino ai 4 kg), che invece avrà la necessità di un cavo elettrico. 

I prodotti che utilizzano una batteria, leggeri e validi, sono senza dubbio più comodi dal punto di vista della libertà di movimento. L’unica controindicazione è il dover prestare attenzione alla durata della batteria prima di incominciare a lucidare. Alcune operazioni complesse potrebbero richiedere anche ore, e di conseguenza più ricariche della batteria. Non è questo il caso dei modelli con cavo, decisamente più diffusi sul mercato, che sacrificando di poco la libertà di movimento (risolvibile con una prolunga adatta) offrono comunque un prodotto valido dall’ottimo rapporto qualità-prezzo.

Optare per un motore piuttosto che un altro, a seconda delle tue necessità, è fondamentale per la riuscita di una buona lucidatura. Ad esempio, una lucidatrice orbitale, la cui funzione principale è applicare cere e prodotti sulla carrozzeria con giri più lenti, avrà un motore di potenza inferiore ad una rotativa, che invece sarà in grado di rimuovere le abrasioni. 

Va prestata particolare attenzione a quei dispositivi molto potenti, perché l’azione del disco può generare calore tramite l’attrito e danneggiare la verniciatura. Per questo i modelli presenti in questa guida ti offriranno un controllo manuale o automatico sulla rapidità dei giri, in modo da adeguarsi alla resistenza incontrata.

Quando si acquista una lucidatrice per auto, è essenziale considerare gli accessori necessari per ottenere risultati di qualità. A seconda delle proprie necessità, infatti, le lucidatrici richiedono diversi tipi di tamponi e cuffie che si fissano direttamente sul disco, il cui diametro varia generalmente tra i 150 e i 240 mm, con la misura standard più diffusa di 180 mm. 

Esistono vari tipi di tamponi sul mercato, e la scelta di quello adatto dipende dalla tipologia di intervento da eseguire. Trovando l’equilibrio ideale tra la fattura del tampone e l'agente chimico utilizzato, si può infatti ottenere ogni risultato desiderato. Ecco un elenco dei principali tamponi disponibili:

• Tamponi in microfibra: hanno una capacità di assorbimento superiore e sono estremamente resistenti. Ideali per rimuovere difetti evidenti, come graffi medio-profondi, senza compromettere la qualità della vernice.
• Tamponi in lana: la loro morbidezza li rende perfetti per essere utilizzati nella ceratura diretta o con liquidi lucidanti, sono lavabili e facili da usare.
• Tamponi viola: adatti per interventi di media e alta intensità, vanno abbinati a polish più abrasivi.
• Tamponi rossi: indicati per eliminare graffi lievi. Questi tamponi sono tra i più utilizzati e richiedono paste abrasive meno aggressive.
• Tamponi bianchi: utilizzati solo per operazioni di rifinitura, rimuovono aloni e ologrammi. Vanno abbinati ai glaze, speciali prodotti oleosi che agiscono delicatamente senza danneggiare la vernice. 

Oltre ai tamponi, quindi, l'uso di cere, polish e sigillanti è fondamentale per un'azione efficace, ma è bene ricordare che questi sono accessori di solito venduti separatamente.

Andiamo dunque a parlare dei prodotti che siamo certi ti aiuteranno a rimuovere quei piccoli inestetismi fastidiosi dalla tua carrozzeria e riportarla a nuovo. Che si tratti di coprire graffi, sistemare difetti di fabbrica o semplicemente passare uno strato di cera, troverai qui le migliori lucidatrici per auto. Vedremo prodotti di ogni tipologia, adatti a principianti ed esperti, partendo dalla nostra scelta e dal miglior prodotto per rapporto qualità-prezzo, per poi proseguire con altri validi consigli per ogni esigenza.

Iniziamo questa analisi delle cinque migliori lucidatrici per auto con il modello rotativo presentato da Einhell che fa un’ottima prima impressione, presentandosi come un metaforico “coltellino svizzero”. Semplice ed elegante nell’aspetto, questo strumento è un modello due in uno: infatti è sia lucidatrice che levigatrice. Con il platorello da 180mm, Einhell promette una rifinitura semplice e veloce della tua auto.

Ciò che rende questo prodotto “la nostra scelta”, è senza dubbio il suo motore brushless, ovvero un potente motore privo di spazzole al carbonio che garantisce una durata maggiore del dispositivo e della batteria, essendo sottoposto a meno sforzo, e meno surriscaldamento. Insomma, con questa lucidatrice potrai dimenticarti della manutenzione dell’utensile e dedicarti completamente al tuo veicolo.

Questa lucidatrice a sei velocità (da 500 a 3000 OPM) è compatibile con tutte le batterie ricaricabili dei prodotti Einhell appartenenti alla serie Power X-Change: sono infatti inseribili nel dispositivo batterie che vanno dai 2,5 Ah (Ampere-ora) ai 6 Ah, garantendo un ampio ventaglio di durate. È da notare che proprio per questo motivo le batterie non sono incluse nel kit, e spetterà a te scegliere quella che fa più al caso tuo.

Einhell punta a stupire con il suo prodotto: le sei velocità del motore super resistente e la duplice funzione di lucidatrice e levigatrice, rendono questo prodotto un utensile adatto a chiunque voglia un alleato affidabile nella rifinitura del proprio veicolo, che duri a lungo e permetta di accorciare i tempi.