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Guida all'acquisto della vaporiera elettrica

Aggiornato il 07 Maggio 2024
di Redazione Consigli.it
vaporiere elettriche guida alla scelta
Mangiare sano è fondamentale per vivere meglio e oggi la tecnologia ci facilita nella preparazione dei pasti: ecco perché dovresti avere una vaporiera elettrica.

Lo stile di vita contemporaneo, sempre più spesso, richiede un pizzico di buona volontà in più da parte di tutti per mantenersi salubre. È così che mangiare sano diventa una regola fondamentale per il benessere psicofisico. A tal proposito, avere a portata di mano una vaporiera in cucina aiuta notevolmente nella preparazione di pasti gustosi, ricchi di elementi nutrienti e privi di eccessivi grassi. Pensa alla cucina orientale, una delle più equilibrate al mondo, e come la cottura attraverso il vapore sia pressoché la regola. Insomma, quello di cui hai bisogno è una dettagliata guida all'acquisto della vaporiera elettrica: avrai sicuramente intuito che sei nel posto giusto se vuoi sapere tutto su questo piccolo elettrodomestico all'avanguardia e, al contempo, dal fascino zen!


In questo articolo
  • Come scegliere una vaporiera elettrica
  • Come usare bene una vaporiera elettrica
  • Cosa cucinare con una vaporiera elettrica
  • Quanto consuma una vaporiera elettrica?
  • Qual è la migliore vaporiera?
  • Perché la cottura a vapore fa bene?
  • Quanto tempo ci vuole per cuocere a vapore?

Come scegliere una vaporiera elettrica

Si tratta di un accessorio per la tua cucina che t'intriga molto da parecchio tempo: già, ma come scegliere una vaporiera elettrica? Di sicuro dovresti capire come usarla correttamente, conoscendo le sue parti e il funzionamento. Successivamente, potranno tornarti utili informazioni sugli alimenti che si possono cuocere a vapore, in quali tempi e i consumi della vaporiera stessa. Questo, e altro, lo trovi continuando a leggere questa guida, ideale per aiutarti a fare un acquisto consapevole: ti servono solo pochi minuti!

Come usare bene una vaporiera elettrica

Un tema fondamentale: come usare bene la vaporiera elettrica? Per prima cosa, conoscendo la sua struttura "a castello" più da vicino:

  • la base della vaporiera elettrica può essere considerata un po' come il cuore pulsante: qui si trova il motore, la vaschetta in cui mettere l'acqua, l'erogatore del vapore, il cavo della corrente elettrica e i pulsanti per comandare le funzioni dell'apparecchio.

  • Il vassoio, collocato successivamente in sequenza, serve sia per diffondere il vapore prodotto dalla base, sia per raccogliere la condensa provocata dai cestelli superiori.

  • Il cestello con la base forata per far filtrare il vapore è uno degli elementi cardine della vaporiera elettrica: qui si mettono gli alimenti per la cottura. I diversi modelli di vaporiere possono essere dotati di uno o più cestelli, ad esempio due o tre, fissi o estraibili. Gran parte dei cestelli hanno delle cavità più ampie che servono per alloggiare le uova da fare sode.

  • La vaschetta chiusa serve per la cottura del riso, il quale deve stare immerso nell'acqua e non può, per ovvie ragioni, essere cucinato nei cestelli forati.

  • Il coperchio è sempre presente tra gli accessori della vaporiera elettrica e va usato ogni volta, sia che si utilizzi un solo cestello, sia tutti quelli in dotazione e la vaschetta per la cottura del riso. Questo coperchio è opportunamente forato per consentire l'areazione, oltre che per evitare la dispersione del vapore necessario alla cottura degli alimenti.

La maggior parte degli apparecchi è dotato di timer che ti consente di programmare il tempo di cottura e di spegnere automaticamente la vaporiera al suo termine.

 

Per conoscere i tempi di cottura degli alimenti il consiglio è di consultare il libretto d'istruzioni della vaporiera specifica che si possiede. Ci sono, tuttavia, degli accorgimenti cui far caso per un buon uso di questo strumento. Ad esempio, quando si vogliono cucinare più pietanze con aromi diversi, occorre fare attenzione a dove si posizionano i cestelli, poiché la condensa gocciola dal cestello superiore a quello inferiore. In tal caso, per evitare che delle verdure prendano il sapore del pesce o del petto di pollo, vanno sempre messe sopra tali cibi nella pila di cestelli.

 

Un'altra regola generale suggerisce di aggiungere circa 5 minuti a piano rispetto al tempo di cottura consigliato per gli alimenti contenuti nei cestelli via via più distanti dal primo, ossia quello a contatto con la base

 

È importante, per un corretto uso della vaporiera elettrica, non condire le vivande in cottura, bensì solo dopo averle tolte dai cestelli. Gli intingoli, oltre a precipitare da un piano all'altro della struttura, possono anche provocare la rottura della vaporiera. Bisogna usare solo acqua, salvo specifiche predisposizioni.

 

Il riso, ad esempio, può essere anche cotto nel brodo e con spezie varie, poiché la sua vaschetta è chiusa e isolata. Sebbene tu decida di usare solo l'acqua, il riso in cottura va condito almeno con il sale.

Cosa cucinare con una vaporiera elettrica

Per quanto riguarda cosa cucinare con una vaporiera elettrica, si può dire che qualsiasi alimento si presti alla cottura a vapore. In particolar modo, la vaporiera sembra dare il meglio di sé con le verdure: lessarle in pentola non sarà più concepibile! Attenzione solo a una cosa: gli ortaggi che hanno un caratteristico gusto amarognolo tendono a perderlo, in parte. Per qualcuno potrebbe essere uno svantaggio, per altri il contrario. Anche il pesce cotto a vapore risulta essere morbidissimo e saporito, compresi i frutti di mare. Non male le carni bianche e il riso, specialmente se preparato per accompagnare altri condimenti, come nella cucina orientale.

Quanto consuma una vaporiera elettrica?

Cucinare sano è una gran cosa, così come risparmiare sui consumi elettrici. Ecco perché, nel pensare di sostituire pentole e fornelli con la cottura a vapore, è logico chiedersi quanto consuma una vaporiera elettrica. Per avere una misura del dispendio energetico, puoi controllare nella scheda tecnica del prodotto i dati relativi ai Watt indicati: di solito, le vaporiere elettriche hanno una potenza che va da 800 a 1200 Watt. Ovviamente, maggiori sono Watt, più aumenteranno i consumi (anche le prestazioni, però). Come per tutti gli elettrodomestici, è sempre bene esaminare l'etichetta con indicata la classe di efficienza energetica e puntare su una A+++. In ogni caso, i consumi correlati a una vaporiera elettrica non gravano molto sulla bolletta a fine mese.

Qual è la migliore vaporiera?

Facendo il punto della situazione, qual è la migliore vaporiera da comprare? Parlando delle sue caratteristiche, in generale, chi la usa spesso consiglia di preferire i modelli con più cestelli possibili. Dopo aver preso la mano con la vaporiera, ti accorgerai che non sono mai abbastanza per cuocere in un'unica volta tutto ciò che vuoi! Anche il contenitore per la preparazione del riso è fondamentale: presto preferirai quello al vapore, anziché cotto in pentola. 

 

Alcuni modelli di vaporiera di ultima generazione consentono una cottura uniforme per tutti i cestelli impilati, senza dover calcolare un aumento dei tempi di piano in piano.

 

È molto utile anche accertarsi che sia presente qualche sorta di funzione contro l'accumulo di calcare. Negli elettrodomestici in cui è previsto l'uso dell'acqua, come i ferri da stiro, il rischio di rotture dovute alle incrostazioni è spesso alto.

 

Da non sottovalutare, inoltre, la possibilità di aggiungere acqua durante la cottura: ognuno ha i suoi gusti e se ti rendi conto che i tempi indicati per cucinare una data pietanza per te sono troppo brevi, puoi prolungare l'emissione del vapore.

Infine, se hai poco spazio in cucina, prediligi una vaporiera elettrica che ne occupi poco una volta riposta.

Perché la cottura a vapore fa bene?

Lo senti dire spesso, in realtà la domanda continua a frullarti in testa senza una risposta chiara: ok, ma perché la cottura a vapore fa bene? I motivi sono molteplici, a cominciare dal fatto che tale metodo per cucinare gli alimenti è il migliore per preservarne i valori nutrizionali. Dopotutto, ricevere vitamine, minerali e molti altri costituenti fondamentali è uno dei principali motivi per cui ti nutri, ovviamente a parte il gusto e la gioia di farlo.

 

Non è tutto: la cottura a vapore favorisce anche il mantenimento degli aromi e dei sapori delle pietanze, inoltre lo fa senza bisogno di aggiungere condimenti e grassi. In questo modo, mangiare sano e seguire una dieta ipocalorica non sarà più un sacrificio. Cuocere i cibi a vapore, poi, li rende molto più digeribili: un toccasana per chi ha difficoltà sotto quest'aspetto o soffre di bruciori e reflusso.

 

Forse non sai che, quando bolli verdure, riso e quant'altro in pentola, l'acqua a temperatura così alta si rivela talmente aggressiva da dissolvere gran parte delle vitamine e dei sali minerali presenti negli alimenti. Inoltre, se si prolunga l'ebollizione, la perdita di tutto ciò che rappresenta il buono e benefico dei cibi può perdersi fino al 70%. Insomma, potrebbe essere davvero il caso di provare a cambiare abitudini.

 

Si tratta, principalmente, di una questione di membrane cellulari degli alimenti: la cottura a vapore non le attacca, bensì le addolcisce progressivamente diminuendo drasticamente la perdita delle sostanze nutritive, che si attesta al massimo intorno al 5%. Insomma, fare un piccolo investimento in una vaporiera elettrica può significare molto per il tuo benessere.

Quanto tempo ci vuole per cuocere a vapore?

Molte persone sono titubanti nell'acquistare una vaporiera elettrica: credono che per la cottura dei cibi s'impieghino moltissimi minuti in più rispetto ai metodi tradizionali. Invece, quanto tempo ci vuole per cuocere a vapore realmente? È sempre bene specificare come ogni singolo elettrodomestico abbia le sue "regole", tuttavia è possibile affermare che, in media, ci vogliono dai 10 ai 20 minuti.

Le verdure piccole, fresche e delicate impiegano meno tempo, cavolfiori a grossi tocchi, patate a spicchi o intere (tipo novelle) possono impiegare dai 30 ai 40 minuti per cuocere. Lo stesso vale per la carne. Assai più rapida, nella media precedentemente indicata, si attesta invece la cottura del pesce. Riguardo al riso, i tempi vanno da 20 minuti a salire in base alla quantità dello stesso.

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