Biopic da Oscar, dieci film biografici da non perdere
Aggiornato il 24 Novembre 2022
Il genere biopic ha preso molto piede negli ultimi anni a Hollywood. Recitare in un film biografico è, per un attore, un mezzo quasi sicuro per l'Oscar. Ma ci sono anche film biografici che di Oscar ne hanno vinti più di uno, a volte molti. Ecco dunque dieci biopic da Oscar da non perdere.
Schindler's List (1993)
Capolavoro di Steven Spielberg, Schindler's List è il film che lo ha consacrato come autore “serio” e rispettato. La storia dell'industriale che salvò i suoi operai e dipendenti ebrei durante La Seconda Guerra Mondiale ha vinto sette Oscar. Tra cui miglior film, regia, montaggio, sceneggiatura e fotografia. Ma niente Oscar per il bravissimo Liam Neeson.
Schindler'S List (Collana Oscar)
Erin Brockovich - Forte come la verità (2000)
Con questo film di Steven Soderbergh, Julia Roberts ha consacrato una splendida carriera vincendo la statuetta. È la storia di una attivista e consulente legale che riuscì a battere la Pacific Gas and Electric Company, accusata di aver inquinato le riserve idriche di una città californiana.
Erin Brockovich
A Beautiful Mind (2001)
Russell Crowe interpreta il matematico schizofrenico John Nash nel film diretto da Ron Howard. Quattro Oscar: miglior film, regia, sceneggiatura non originale, attrice (Jennifer Connelly). A secco il povero Russell Crowe.
A Beautiful Mind
The Aviator (2004)
Cinque Oscar (quattro “tecnici” e uno a Cate Blanchett) per la biografia del regista, produttore e aviatore Howard Hughes, diretta da Martin Scorsese. Uno dei primi seri tentativi di Leonardo DiCaprio di gareggiare agli Oscar.
The Aviator
Quando l'amore brucia l'anima – Walk the Line (2005)
La vera storia del cantante country Johnny Cash e della sua amata June Porter ha fruttato, ancora una volta, l'Oscar femminile alla co-protagonista, Reese Witherspoon, lasciando a secco Joaquin Phoenix. Uno dei migliori biopic del nuovo millennio.
Walk The Line - Quando L'Amore Brucia
Il discorso del re (2010)
Quattro Oscar per la biografia di re Giorgio VI, ritrovatosi improvvisamente sovrano d'Inghilterra e costretto a battere la propria balbuzie. Miglior film, regia, sceneggiatura originale e sì, questa volta anche attore: Colin Firth. Un biopic apprezzatissimo, soprattutto per il modo accurato con cui rappresenta la balbuzie al cinema.
Il Discorso del Re (DVD)
The Iron Lady (2011)
I successi e le tribolazioni del première britannico Margaret Thatcher. Il film è valso a Meryl Streep il suo terzo Oscar. La sua mimesi nel ruolo è davvero impressionante, anche considerando che Streep è americana.
The Iron Lady
Dallas Buyers Club (2013)
L'appassionante storia vera di Ron Woodroof, l'uomo che, dopo aver scoperto di essere sieropositivo, sfidò la Food and Drug Administration americana per ottenere cure meno dannose. E così facendo aiutò molti pazienti affetti da HIV. Matthew McConaughey ha coronato con questo ruolo una rinascita di carriera impressionante, vincendo l'Oscar come protagonista. Premiato anche Jared Leto come non protagonista. Oscar anche al trucco.
Dallas Buyers Club
La teoria del tutto (2014)
Un biopic sul grande scienziato Stephen Hawking che in realtà è incentrato sulla storia d'amore tra lui e l'ex moglie Jane (Felicity Jones). Eddie Redmayne ha vinto l'Oscar diventando istantaneamente uno dei leading men più richiesti a Hollywood.
La Teoria Del Tutto
L'ora più buia (2017)
Sembra incredibile pensare che, prima di questo film, Gary Oldman era stato candidato solo un'altra volta all'Oscar (per La talpa). Stavolta lo ha vinto, trasformandosi letteralmente in Winston Churchill, il premièr britannico che fronteggiò l'avanzata nazista. Non solo Oldman indossa un trucco pesantissimo che lo rende irriconoscibile. Ma ha anche lavorato molto sulla voce per rendere l'inconfondibile timbro del leader inglese.
L'Ora Più Buia (L'imballagio puo variare)