Stop all’usa e getta con i dischetti struccanti lavabili

di Livia Fabietti
Aggiornato il 09 Novembre 2022

Ph. iStock

Pratici, realizzati in microfibra o in cotone biologico, rendono la beauty routine più sostenibile

Che sia per andare a cena fuori o in ufficio, un filo di trucco non guasta mai. A fine giornata però, prima di andare a dormire, è necessario struccarsi, un passaggio della propria beauty routine che, soprattutto quando la stanchezza prende il sopravvento, può risultare antipatico. Questo rituale è però indispensabile per mantenere la pelle in salute e scongiurare la comparsa di imperfezioni: permette infatti di eliminare ogni traccia di make up ma anche i residui di smog e impurità che si depositano sul viso nell’arco della giornata.

Come? Sono in molte a ricorrere ai dischetti struccanti usa e getta che, stando ai dati di Supermercato24, sono stati nel 2019 i prodotti beauty in assoluto più acquistati al supermercato in Italia. Considerando che, di media, se ne consumano 2-3 al giorno e che sono spesso contenuti in packaging di plastica, non rappresentano una scelta ecologica. Per un comportamento più responsabile basta prediligere i dischetti struccanti lavabili. Realizzati in cotone, in bambù o lino rendono la skincare routine più sostenibile: essendo riutilizzabili, infatti, permettono di contribuire alla riduzione dei rifiuti ergo alla salvaguardia dell’ambiente. Ma anche delle proprie finanze considerando che, una volta acquistati, possono essere riutilizzati più di 300 volte.

Non necessariamente serve latte detergente o acqua micellare: basta acqua tiepida per rimuovere il make up. Per prolungarne la durata occorre lavarli, a mano con acqua e sapone o in lavatrice (40°- 60° C), e lasciarli asciugare prima di riutilizzarli.

I dischetti struccanti si possono in realtà realizzare anche in casa: basta ad esempio recuperare e ritagliare dei vecchi asciugamani, definire i bordi con ago e filo et voilà, sono pronti all’uso. Chi non ha grande manualità, può utilizzare i prodotti confezionati disponibili in commercio. Ecco qualche suggerimento.

Lamazuna - dischetti in microfibra

Pratici, economici e colorati: questi dischetti struccanti in microfibra (ogni confezione contiene 10 pezzi) rendono la propria skincare routine più sostenibile. Una volta utilizzati non finiscono nella spazzatura ma possono essere riutilizzati più di 300 volte. Come si usano? Semplice, basta inumidirli con dell’acqua e passarli delicatamente sul viso et voilà, sono pronti a catturare lo sporco e a rimuoverlo dalla pelle. Il tutto senza aggredirla. Si possono lavare sia a mano che in lavatrice nell’apposito sacchettino a rete. Degno di nota il packaging, decisamente curato: i dischetti, infatti, sono racchiusi all’interno di un colorato cofanetto in legno dall’aspetto vintage.

Lamazuna 10 Cleansing Wipes Washable

Ultimo aggiornamento prezzo il 29 Novembre 2024

Popolini - dischetti in cotone biologico

Set da 6 pezzi in cotone biologico 100% quello proposto da Popolini azienda che, oltre a produrre pannolini lavabili, realizza anche dischetti struccanti riutilizzabili. Sono soffici al tatto e delicati sulla pelle: rappresentano un’alternativa sostenibile ai classici pad struccanti per tutti coloro che intendono rivedere le proprie abitudini e abbandonare l’usa e getta. Si utilizzano in realtà allo stesso modo ma la differenza è che, una volta terminato il démaquillage, non devono essere gettati ma messi in lavatrice a 60°C.

Set di 6 dischetti cosmetici lavabili in cotone biologico, colore natu...

Ultimo aggiornamento prezzo il 29 Novembre 2024

Petit Lulu - dischetti in bambù

Lavabili e riutilizzabili anche i dischetti di Petit Lulu: questo pratico kit contiene al suo interno 10 pad realizzati in spugna di bambù non sbiancato da un lato e in tessuto a maglia dall’altro (materiali utilizzati dall’azienda anche per la produzione dei pannolini per bambini). Oltre ad essere delicati sulla pelle, sono belli da vedere con le loro stampe allegre e colorate che rendono protagonisti panda, koala, scimmie e delfini. Da non sottovalutare poi i dettagli ovvero l’etichetta di cartone da riutilizzare ad esempio come segnalibro e la pratica retina per lavarli in lavatrice (max 60° C).