Frullatore portatile: quando, come e perché utilizzarlo
Aggiornato il 18 Aprile 2023di Debora Manzoli
Un frullatore portatile, spesso chiamato anche mini frullatore portatile, è un attrezzo da cucina molto versatile, proprio perché si tratta di uno strumento in genere di dimensioni più contenute rispetto a un modello tradizionale, leggero e compatto, per poter essere portato con sé in varie occasioni. Inoltre, anche utilizzandolo semplicemente nella propria cucina di casa, permette di salvare spazio e di poter preparare ricette per frullatore portatile veloci e gustose sia per i grandi che per i più piccoli.
Il funzionamento di questo piccolo attrezzo da cucina è veramente semplice e intuitivo, adatto quindi anche a chi ha poco tempo per cucinare o per prepararsi sani e gustosi spuntini. In più, dettaglio da non sottovalutare, tra i diversi frullatori portatili è possibile scegliere un frullatore portatile a batteria ricaricabile semplicemente attraverso porta USB, oppure un modello utilizzabile con collegamento alla corrente elettrica.
Detto questo, esistono poi vari modelli tra i quali poter scegliere il più adatto. In base alle proprie esigenze è quindi possibile trovare il miglior frullatore portatile e dopo averlo utilizzato la prima volta sarà difficile farne a meno.
Frullatore portatile come funziona
Entriamo nello specifico del funzionamento di questo particolare attrezzo da cucina, indubbiamente tra i più facili da utilizzare. Nel caso di un modello elettrico la prima cosa da fare è attaccarlo a una presa di corrente, mentre nel caso di un frullatore portatile ricaricabile occorre appunto ricaricare la batteria prima del suo utilizzo, in genere utilizzando una semplice porta USB.
Una volta scelti gli ingredienti da frullare basta inserirli nell’apposito contenitore, che può cambiare di forma, posizione e dimensioni a seconda del modello, e avviare il frullatore con il semplice sistema one touch. Questi attrezzi sono in genere composti da un corpo con il piccolo motore, un contenitore removibile e un coperchio. Inoltre, possono essere forniti di diverse tipologie di lame intercambiabili a seconda di ciò che si desidera frullare.
Spesso è possibile scegliere tra diversi livelli di potenza, tra diverse velocità e anche l’eventuale modalità pulse, ma tutto dipende sempre dal modello scelto. Il contenitore, spesso chiamato bicchiere, può essere lavato tranquillamente in lavastoviglie e la sua capacità è variabile, anche se i principali frullatori portatili presentano in genere una capacità di circa 500 ml.
Con pochi e semplici pulsanti è quindi possibile preparate smoothie, frullati e succhi in maniera semplice e veloce.
Le occasioni duso dei frullatori portatili
Le occasioni nelle quali un buon frullatore portatile può essere veramente utile sono molteplici. Ovviamente il primo utilizzo che salta alla mente è quello più classico nella propria cucina di casa, perché a differenza di un frullatore più tradizionale un modello portatile risulta molto meno ingombrante e più maneggevole.
Ma uscendo dalle proprie mura domestiche, diventa un attrezzo molto utile per quando si va in vacanza, in campeggio, durante viaggi in camper o in tutte le occasioni durante le quali si desidera avere a portata di mano un piccolo strumento per creare ottimi e salutari spuntini o basi per la preparazione di pietanze. Se in famiglia ci sono poi dei bambini, un frullatore portatile diventa ancora più utile per la preparazione di pappe e zuppe.
Di ricette veloci con il frullatore portatile se ne possono fare veramente molte, basti pensare a tutti i frullati e gli smoothie che si possono fare con diversi tipi di frutta e verdura. Ma a questi si possono aggiungere anche salse, preparati per soffritto o per la creazione di altri piatti, creme, succhi e molto altro. Uno strumento veramente versatile e molto facile da utilizzare. Oltre a poter trovare in commercio modelli per ogni gusto e per ogni tasca.
Frullatore portatile quale scegliere: caratteristiche fondamentali
Per scegliere il frullatore portatile migliore, o comunque quello più adatto alle proprie esigenze, è importante fare attenzione alle caratteristiche principali di questi strumenti e valutarne quindi eventuali differenze nel rapporto qualità-prezzo. Vediamo quali caratteristiche sono fondamentali per scegliere il migliore frullatore portatile.
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Dimensioni e capacità: la prima caratteristica da valutare sono le dimensioni di questo attrezzo da cucina che, in generale più contenute di quello tradizionale, possono comunque variare da modello a modello. Non esiste una misura migliore di altre, ma tutto dipende dallo spazio a disposizione e dalla praticità che si desidera avere. Un frullatore più piccolo è sicuramente più facile da trasportare, ma presenta anche una capacità minore. Occorre dunque tenere conto anche del tipo di utilizzo e del numero di persone per le quali il frullatore verrà utilizzato.
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Numero di lame in dotazione: come già accennato, questi frullatori presentano in genere diverse tipologie di lame intercambiabili in dotazione. A seconda del modello il numero di lame può variare da 4 a 6.
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Batteria: nel caso dei frullatori elettrici questa caratteristica non sussiste ovviamente. Nel caso invece dei frullatori portatili a batteria ricaricabile è bene controllare anche l’autonomia che a seconda dei casi può essere minore o maggiore.
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