Musica: 10 album che hanno cambiato la storia del rock
Aggiornato il 14 Novembre 2022
Abum innovativi come Let it Bleed, Pet Sounds, Nevermind o Highway 61 Revisited, hanno influenzato e continuano a influenzare la storia del rock. Forma d'arte popolare il rock è indissolubilmente legato a tempi, luoghi e contesti socio-culturali che l'hanno generato. Per capire questa forma d'arte bisogna conoscere la sua storia. Una storia lunga 60 anni che possiamo riassumere parzialmente con una Top 10 di album rivoluzionari. La nascita del rock come genere musicale avviene, infatti, nel 1954 quando Elvis Presley pubblica il suo primo album omonimo. In realtà il rock ha radici più lontane che crescono fra le tradizioni del Regno Unito e il continente africano. Tuttavia i successivi anni '60 sono stati la chiara testimonianza di una evoluzione costante della musica pop-rock.
Nel giro di un decennio, infatti, le divisioni sociali, l'avvento del movimento hippie e il divario tra un'America puritana e una gioventù ribelle, contribuiscono ad una vera e propria liberazione dai costumi tradizionali. Un cambiamento che viene sempre accompagnato dalla musica. Proprio in quegli anni Jimi Hendrix sale agli onori della cronaca con un album di debutto che nessuno si aspettava, "Are You Experienced?". Dal loro canto i Beatles, rimettono tutto in discussione con l'album "Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band". Il nuovo concetto di album come “romanzo sonoro” caratterizzato da un nuovo suono, una copertina dalla grafica innovativa e dalle nuove tecniche di registrazione, fanno di quest'opera il migliore album di tutti i tempi. Con l'avvicendarsi degli anni il rock e le musiche che da esso si sono sviluppate sono state la colonna sonora per le vite dei giovani del mondo accompagnando l'evoluzione dell'uomo del Novecento.
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Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band - Beatles
Si tratta del primo concept-album di successo della storia del rock. L'idea di Paul McCartney era infatti quella di comporre un album eseguito da un immaginaria banda di ottoni d'epoca vittoriana la “Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band” per l'appunto. All'interno dell'album c'è quindi un filo conduttore che rende il lavoro unitario e dà origine ad una musica colorata ed esplosiva. La copertina fa da esempio. Per settimane ad Abbey Road i Beatles si cimentarono in nuovi esperimenti sonori. È il caso di collage di brani di canzoni, passaggi di brani al contrario e accelerazione di sequenze. Nonostante l'evidente supremazia di Paul McCartney su tutto l'album, è qui che l'alchimia Lennon /McCartney raggiunge il suo apice in particolare su “A Day in the Life” capolavoro a “due teste” che chiude l'album. Ricordiamo che all'epoca delle sessioni il gruppo aveva appena firmato un contratto per sette nuovi album con la EMI. Ne basteranno tre per rendere inevitabile il divorzio.
Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band (Deluxe Edition)
Let it Bleed - Rolling Stones
Fra gli album dei Rolling Stones preferiti dallo stesso Mick Jagger, Let it Bleed testimonia la definitiva emancipazione della band dai rivali Beatles. In realtà l'album è la parte centrale di un progetto più ampio che comprendeva 3 differenti album: Beggar's Banquet, Let it Bleed e Sticky Fingers. Per la loro realizzazione vennero infatti selezionate le incisioni della band eseguite fra il 1968 e il 1970. L'album venne pubblicato proprio al momento dell'esplosione della cultura giovanile nel 1969. Un periodo brutale in cui la violenza dilagava dappertutto fra saccheggi incendi e disordini. Ecco perchè il tono apocalittico di singoli come “Gimme Shelter” e “You Can't Always Get What You Want” determinarono il clamoroso successo di Let it Bleed al momento della sua pubblicazione.
Let It Bleed
Led Zeppelin IV - Led Zeppelin
Uscito nel 1971 “Led Zeppelin IV” è l'album che contiene “Stairway To Heaven” uno dei brani più noti della storia del rock. Una notorietà che non è semplicemente da attribuire all'uso del flauto mellotron dall'introduzione, né al mistero che circonda le parole di Robert Plant. Piuttosto è da ricercare nella chitarra e in particolare al riff leggendario firmato Jimmy Page. Fortunatamente, l'album non si limita a “Stairway To Heaven”. Si tratta infatti del naturale proseguimento della “rottura musicale” consumata nel precedente Led Zeppelin III. Lo stile hard rock è molto più presente mentre il blues meno. Gia dai brani che aprono l'album “Black Dog” e “Rock And Roll” la band mette gradualmente il blues in sottofondo. La traccia “The Battle of Evermore” è ispirata all'universo del Signore degli Anelli e agli hobbit di J. R. R. Tolkien mentre nel brano che chiude l'album “When the Levee Breaks” ritorna paradossalmente il blues.
Led Zeppelin IV (Deluxe Edition)
Altri suggerimenti:
Pet Sounds (50th Anniversary Edition)
Highway 61 Revisited
Are You Experienced
Nevermind (Remastered)
Black Sabbath (2009 Remastered Version)
OK Computer
London Calling (Expanded Edition)