Isabel Allende: i 5 libri da leggere sotto l'ombrellone

Isabel Allende è una delle voci più celebri e conosciute della letteratura contemporanea, capace di trasportare i lettori in mondi ricchi di storia, passione e magia. I suoi libri, tradotti in numerose lingue, hanno venduto milioni di copie in tutto il mondo, consacrandola come una delle autrici più influenti del nostro tempo. L'approccio unico di Allende alla narrazione, che spesso mescola il realismo magico con temi storici e personali, rende le sue opere imperdibili per chiunque ami la letteratura di qualità. Questo articolo esplora i cinque libri essenziali di Isabel Allende che ogni appassionato dovrebbe leggere, offrendo una panoramica delle sue tematiche principali e del suo stile inconfondibile.

Per chi desidera immergersi nelle sue storie, ecco i 5 libri che non possono mancare nelle librerie di ogni casa.

Violeta nasce in una notte tempestosa del 1920, la prima femmina dopo cinque turbolenti fratelli. La sua vita, fin dall'inizio, è segnata da eventi straordinari: la Grande guerra è ancora un'eco lontana e il virus dell'influenza spagnola arriva in Cile quasi simultaneamente alla sua nascita. Grazie alla previdenza del padre, la famiglia supera indenne questa crisi, solo per affrontarne un'altra con la Grande depressione, che compromette l'elegante stile di vita urbano conosciuto da Violeta. La famiglia perde tutto e si ritira in una regione remota del paese, selvaggia e bellissima, dove Violeta raggiunge la maggiore età e incontra il suo primo pretendente.

Nelle pagine del suo racconto a Camilo, Violeta ricorda i tormenti amorosi, i periodi di povertà e di ricchezza, i lutti terribili e le immense gioie. Sullo sfondo delle sue alterne fortune, un paese di cui solo col tempo impara a decifrare gli sconvolgimenti politici e sociali. Grazie a questa consapevolezza, Violeta si trasforma e si impegna nella lotta per i diritti delle donne. La sua è una vita eccezionalmente ricca, lunga un secolo, che si apre e si chiude con una pandemia.

Nella splendida tenuta delle Tre Marie, tre generazioni della famiglia Trueba vivono intrecciando passioni, ambizioni, amori e rivalità. Esteban, capofamiglia volubile e orgoglioso, è ossessionato dal potere politico, ma sono le donne a dare vita alla casa. Clara, sua moglie, vive in un mondo mistico avvolto dai ricordi; Férula, la sorella, dedica la sua vita agli altri; la figlia Blanca sfida l’ira paterna per amore del servo Pedro; e Alba, la nipote, affronta i tempi duri della dittatura, cercando di trovare il proprio posto. Attraverso un secolo di cambiamenti sociali, Isabel Allende narra le complesse relazioni di amore e odio dei Trueba, che superano le alleanze politiche. A quarant’anni dalla prima edizione italiana, l’opera più amata della Allende torna in libreria con una nuova edizione e una prefazione inedita dell’autrice.

"Il vento conosce il mio nome" intreccia le storie di due bambini, separati da decenni e continenti, uniti dalla ricerca della famiglia e della speranza. Vienna, 1938: Samuel Adler, un bambino ebreo di sei anni, vede il padre scomparire durante la Notte dei Cristalli e la sua famiglia perdere tutto. Per salvarlo, la madre lo mette su un treno verso l'Inghilterra. Samuel affronta una nuova vita, accompagnato solo dal suo violino e dal peso dell'incertezza.

Arizona, 2019: Anita Díaz, sette anni, fugge con la madre dal Salvador verso gli Stati Uniti, in cerca di rifugio. All'arrivo, vengono separate dalla politica di divisione famigliare, e Anita si ritrova sola in un centro di accoglienza a Nogales, trovando conforto in una stella immaginaria, Azabahar. Nel frattempo, l'assistente sociale Selena Durán cerca disperatamente di riunirla con sua madre, con l'aiuto di un avvocato di successo.

Paula, nata il 22 ottobre 1963, è una donna felice, innamorata di suo marito e appassionata del suo lavoro. La sua vita semplice è in netto contrasto con quella della madre Isabel. Due donne, due destini diversi. A ventott'anni, Paula viene colpita da una malattia gravissima, la porfiria, che la conduce in un coma irreversibile. Isabel si precipita al suo fianco, cercando di mantenerla in vita o, forse, di accompagnarla dolcemente verso la fine. Attraverso la scrittura, Isabel tenta di "distrarre la morte" e dare un senso alla tragedia, evocando la vivace famiglia per circondare Paula e aiutarla a superare il confine della vita senza perdersi. Questo racconto è un'autobiografia e una storia esemplare di dolore e speranza, una straordinaria confessione sulle origini delle sue opere, i suoi viaggi e amori. Isabel Allende, con franchezza e umanità, mescola il riso al pianto, dicendo addio a Paula come donna e accogliendola come “spirito”, poiché non esiste separazione definitiva finché esiste il ricordo.

Nel 1939, alla fine della Guerra civile spagnola, con la presa del potere da parte di Franco, migliaia di spagnoli sono costretti a fuggire. Tra loro, il giovane medico Víctor Dalmau e l'amica di famiglia, la pianista Roser Bruguera, lasciano Barcellona e attraversano i Pirenei, rifugiandosi nei campi profughi di Bordeaux. Pablo Neruda noleggia il piroscafo Winnipeg per portare oltre duemila rifugiati politici spagnoli in Cile, il "lungo petalo di mare e neve" nelle sue parole, offrendo loro la pace negata in patria. Fingendosi sposati, Roser e Víctor si imbarcano e arrivano in Sud America, dove sono accolti con benevolenza e riescono a integrarsi, riprendendo le loro vite. Tuttavia, nel 1973, il colpo di stato militare che rovescia il presidente Salvador Allende li costringe di nuovo all'esilio, questa volta in Venezuela. Come scrive l'autrice, "se si vive abbastanza, i cerchi si chiudono".

Isabel Allende Llona, nata il 2 agosto 1942 a Lima, in Perù, è una scrittrice cilena-americana la cui carriera ha spaziato oltre quattro decenni. Nipote del presidente cileno Salvador Allende, Isabel ha vissuto in diversi paesi durante la sua infanzia e giovinezza, a causa delle turbolenze politiche che hanno caratterizzato il Cile negli anni '70. Dopo il colpo di stato che depose suo zio, si trasferì in Venezuela, dove iniziò a scrivere per giornali e riviste, ma fu nel 1982 che la sua carriera letteraria prese il volo con la pubblicazione de "La casa degli spiriti". Questo romanzo non solo la rese famosa a livello internazionale, ma le aprì le porte a una serie di successi letterari che l'avrebbero consacrata come una delle autrici più amate e rispettate del nostro tempo.

Isabel Allende è conosciuta principalmente per il suo uso magistrale del realismo magico, un genere che mescola elementi fantastici con la realtà quotidiana. Questo stile narrativo permette ai lettori di immergersi in mondi dove il confine tra il possibile e l'impossibile è sfumato, creando storie ricche di emozione e profondità. Oltre al realismo magico, Allende esplora frequentemente temi come la politica, la storia e le dinamiche familiari. I suoi romanzi spesso si svolgono in contesti storici ben definiti, come le dittature sudamericane o la corsa all'oro in California, e trattano di questioni sociali e personali con una sensibilità unica. La sua scrittura è caratterizzata da una prosa lirica e vivida, capace di trasportare i lettori attraverso epoche e continenti diversi, sempre mantenendo un forte legame emotivo con i personaggi.

Se non sai da quale libro di Isabel Allende iniziare, potresti provare partendo da “Lungo petalo di mare”, se sei appassionato di ambientazioni contemporanee, oppure “Paula”, se preferisci le storie intense. Ora non ti resta che scegliere il tuo libro preferito e partire per un lungo viaggio letterario in compagnia di Isabel Allende.