Mostro di Firenze: i libri da leggere assolutamente

Chi ama il true crime ha sicuramente sentito parlare del caso del Mostro di Firenze che ha rappresentato uno dei misteri più celebri della criminologia italiana tra il 1968 e il 1985. Le innovazioni tecnologiche e le ricerche hanno permesso di tornare a puntare i riflettori ancora una volta su un vero e proprio mistero che avvolge ancora oggi gli omicidi delle "coppiette" che hanno seminato il panico nella campagna fiorentina in quegli anni: il campionamento di un DNA misterioso dà modo di puntare nuovamente le luci sugli omicidi e le indagini durate decenni. Per seguire meglio la vicenda, avere tutte le informazioni e approfondire le ricerche e i dubbi ancora irrisolti ti consigliamo 5 libri da leggere assolutamente sul Mostro di Firenze.

A riaccendere le luci sul caso irrisolto del Mostro di Firenze la presenza di un DNA sconosciuto sui proiettili collegati all’omicidio della coppia francese, le ultime vittime collegate. Secondo gli studi, sarebbe presente non solo su dettagli collegati a questo singolo omicidio ma almeno altri 2. Le ricerche più moderne e le possibilità evolute della tecnologia hanno attirato l’attenzione e risollevato il bisogno di verità: così il caso è stato riaperto incuriosendo gli appassionati di true crime. Per fare un passo indietro nel tempo e documentarsi abbiamo raccolto 5 titoli di libri scritti da giornalisti, reporter, detective e poliziotti che hanno seguito il caso con professionalità. Ecco i 5 libri sul Mostro di Firenze da leggere assolutamente.

Tra le voci più autorevoli che hanno seguito il caso del Mostro di Firenze c’è quella di Paolo Cochi. L’autore del libro Mostro di Firenze. Al di là di ogni ragionevole dubbio è un giornalista che ha seguito la vicenda fin dai primi omicidi, facendo ricerca e portando avanti quello che è il classico giornalismo d’inchiesta. Il volume ripercorre tutti i fatti concreti che riguardano l’indagine in cui sono state accertate almeno 16 vittime. Dalla pista sarda a Pacciani fino alle ipotesi che riguardano i mandanti. Un’indagine seria basata sui fatti attraverso verbali, atti ufficiali e rapporti giudiziari portati avanti attraverso una cronologia degli eventi meticolosa. Se sei un appassionato di true crime e vuoi caprie di più sui fatti che hanno coinvolto l’indagine e l’attuale riapertura è sicuramente il libro adatto.

Ad indagare sul caso non solo poliziotti ed esperti del settore criminologo ma anche detective come Antonio Segnini che ha scelto un mezzo potente come quello della comunicazione, passando addirittura a YouTube, per raccontare i fatti. Dopo il successo dle canale e della sua indagine ha firmato il titolo Quando sei con me il Mostro non c'è: Il Mostro di Firenze fuori dal buio. La narrazione parte dal primo omicidio: quello avvenuto nell’agosto del 1968 in cui due amanti sono stati uccisi a colpi di pistola. Lo stesso stile che ha fatto pensare ad un serial killer ha terrorizzato l’Italia con numerosi casi successivi, arrivando fino al settembre del 1985. Le indagini hanno portato all’individuazione dei colpevoli nei “Compagni di merende” ma il dubbio su chi sia stato davvero il Mostro di Firenze è rimasto. Secondo l’autore è possibile ripercorrere il caso facendo una ricostruzione dettagliata senza nemmeno effettuare nuove indagini perché gli elementi sono tutti già in possesso. Da leggere per analizzare dettagliatamente tutte le informazioni già pubblicate.

Un punto di vista davvero interessante sulla vicenda è quello di Michele Giuttari, un poliziotto prima di diventare scrittore. L’autore, impiegato nella DIA a Napoli e Firenze ha prestato servizio durante le indagini che hanno portato alle condanne dei Compagni di merende. Il libro racconta dell’indagine avvenuta dal 1995 riportando l’autore indietro nel tempo. Durante gli anni degli omicidi, dal 1974 al 1985, operava in Calabria e quindi si trovava molto lontano dal caso; eppure, se ne è appassionato per cronaca. La sua professionalità viene prestata dal ’95 al 2007, anni in cui era in servizio presso la città di Firenze e ha indagato sul caso. Sembra essere vicino alla verità quando misteriosamente viene fermato. Lo scrittore porta il lettore verso un punto di vista diverso, quello di un uomo in divisa che ha modo di osservare da vicino tutte le prove ma solleva anche alcuni dubbi sul mistero che avvolge la vicenda. Da leggere assolutamente tutto d’un fiato.

Conosciuto alla platea per essere il marito di Concita De Gregorio, Alessandro Cecioni è un noto giornalista specializzato in cronaca nera che ha seguito in modo approfondito il caso del Mostro di Firenze tanto da raccogliere sufficiente documentazione per scrivere un libro. L’ultima edizione ampliata ripercorre il caso con gli 8 duplici omicidi commessi con la medesima pistola e mette sotto gli occhi di tutti quella che è stata la giustizia: presunti colpevoli in carcere, di cui alcuni scagionati e altri condannati ma ci sono anche persone già morte e ancora in attesa di un verdetto definitivo. Tra depistaggi, piste su sette sataniche, massoneria e servizi segreti hanno creato uno dei casi di cronaca nera più seguiti d’Italia. L’edizione è tra le più aggiornate e inserisce quanto emerso nel 2018 in cui è stata sollevata la possibilità di alcuni mandanti dei “compagni di merende”. Da leggere per comprendere come l’indagine non si sia mai fermata e che oggi, riaperta, possa sollevare ancora numerosi dubbi.

Un libro scritto da Eugenio Nocciolini e Edoardo Orlandi nato dopo il successo di un podcast a tema cronaca nera. Il volume vuole ripercorrere con l’atmosfera di un thriller e di un reportage allo stesso tempo quella che è stata l’indagine lunghissima legata al Mostro di Firenze. La voce è molto particolare però, a parlare sono le vittime, un racconto che mette le coppie in prima linea mostrandoli come “nel posto sbagliato al momento sbagliato”. Evidenziando proprio la vulnerabilità dell’amore che viene scelto come il motivo cruciale per commettere l’omicidio, racconta con un punto di vista molto originale e diverso quello che è uno dei casi di cronaca nera più appassionanti di sempre.