Nosferatu, la leggenda del primo vampiro nei film fondamentali
Aggiornato il 02 Febbraio 2023
La storia dell'infatuazione del cinema per Dracula passa per Nosferatu. Una tappa importante per la crescita del filone horror che, nei decenni seguenti, sarebbe diventato uno dei più amati al cinema. Ma, guardandoci indietro fino ai primi anni '20, incontriamo una vicenda bizzarra che non è poi così distante dai casi di plagio di oggi.
Nosferatu fu infatti prodotto da Prana Film, uno studio tedesco fondato nel 1921 da Enrico Dieckmann e dall'artista appassionato di occulto Albin Grau. I due partner volevano produrre film incentrati proprio sull'occulto, ma Nosferatu fu la loro unica produzione prima della bancarotta. Il perché è presto detto. I due decisero di adattare Dracula, il romanzo di Bram Stoker, e commissionarono a Henrik Galeen una sceneggiatura. Senza però aver acquisito i diritti del romanzo. Galeen ricalcò abbastanza fedelmente le premesse di Dracula, cambiando i nomi, tagliando il personaggio di Van Helsing e aggiungendo l'idea dell'epidemia di peste che il conte Orlok porta con sé dalla Transilvania. Ma questo non fu sufficiente per sviare la vedova di Stoker, Florence Balcombe. Che fece causa e finì per affossare lo studio del tutto.
Il mito di Nosferatu sopravvive in una serie di film. Oltre all'originale di Murnau, esistono un remake di Werner Herzog, un film meta-cinematografico intitolato L'ombra del vampiro e c'è persino un nuovo remake in arrivo. In esso, Orlok sarà interpretato da Doug Jones, attore che ha interpretato molte delle creature dei film di Guillermo del Toro. Compreso l'uomo anfibio visto nel bellissimo La forma dell'acqua.
Se volete conoscere meglio Nosferatu, ecco i nostri consigli.
Nosferatu - Il vampiro, l'edizione in DVD targata Dynit.
L'originale di Murnau, datato 1922, è ancora un capolavoro, e non solo del cinema muto. È cinema espressionista al suo massimo apice, e racchiude già tutti gli ingredienti del migliore horror. L'edizione in DVD uscita per la Dynit e curata da Ermitage è quella migliore presente in Italia, almeno finché non uscirà un'edizione Blu-Ray. Max Schreck passò alla storia come uno dei più iconici vampiri di sempre. Attenzione, perché il film non è coperto da diritti e dunque sono proliferate molte edizioni con colonne sonore posticce o qualità di immagine non all'altezza.
Nosferatu (1922)
Nosferatu – Il principe della notte in Blu-Ray
La versione di Herzog è un grandissimo remake. Che in più utilizza i nomi originali del testo di Stoker, con Isabelle Adjani nei panni di Lucy Harker (anziché Mina) e Bruno Ganz in quelli di Jonathan Harker. Klaus Kinski interpreta il conte Dracula in una delle svariate collaborazioni con Herzog. Ed è perfetto, terrificante. Da avere a tutti i costi.
Nosferatu - Il Principe Della Notte
Nosferatu a Venezia
Passiamo al reame delle chicche con questo cult del 1988. Klaus Kinski “riprende” il ruolo di Nosferatu in un film di produzione italiana. Il produttore Augusto Caminito avrebbe voluto farne un vero sequel del Nosferatu di Herzog, ma Kinski, noto per la sua personalità iraconda e instabile, rifiutò di radersi a zero e indossare il pesante trucco. Così nel film non viene chiamato Dracula, ma semplicemente Nosferatu. Caminito fu costretto a dirigere dopo la defezione del regista Mario Caiano per via di un diverbio con Kinski, che finì anche per dirigere di persona alcune scene.
Nosferatu A Venezia
L'ombra del vampiro
Un curioso caso di opera meta-cinematografica che si riallaccia direttamente all'originale di Murnau, L'ombra del vampiro vede John Malkovich nei panni del regista e Willem Dafoe in quelli di Max Schreck. Il film nasce dal mistero intorno alla figura di Schreck, per alcuni un vero vampiro trovato da Murnau nei Carpazi. Ambientato sul set del film originale, L'ombra del vampiro pesca proprio da questo folklore per raccontare in maniera fantastica il sacrificio a cui un regista è disposto pur di traghettare la propria visione sullo schermo.
L'Ombra Del Vampiro