Tamara de Lempicka in 10 raffinate pubblicazioni
Aggiornato il 21 Novembre 2022
Trasgressiva e spregiudicata, Tamara de Lempicka è sicuramente l’artista più nota e amata del periodo Déco. Donna piena di fascino e stravaganza, dalla personalità complessa, Tamara de Lempicka fu un’artista di grande cultura figurativa. Infatti, era solita mescolare nelle sue opere rimandi all’arte del passato e linguaggi figurativi di varie correnti e radici. È il caso del cubo-futurismo russo e francese, del “ritorno all’ordine” italiano, del “realismo magico” tedesco” e del “realismo” polacco.
Un insieme di elementi rielaborati in modo geniale, insomma, fino a creare una “lingua” nuova dai caratteri accattivanti, decorativa, internazionale e moderna. Una lingua che nasce dalla commistione di arti diverse come la fotografia di moda, il manifesto pubblicitario, il cinema. Il successo arriva inarrestabile e diffuso per mezza Europa e in America nella seconda metà degli anni Venti. In quel periodo, infatti, ottiene premiazioni, riconoscimenti critici e vertiginose vendite. Con i ritratti della figlia Kizette, Tamara ha la maggior parte dei premi ufficiali, tra i quali l’acquisto da parte del Musée des Beaux-Arts di Nantes di Kizette en rose.
I suoi dipinti intriganti, ambigui e “perversi” come i duetti saffici indicano un altro elemento della modernità dell'artista. Agli occhi del pubblico è, infatti, una donna emancipata economicamente, indipendente e libera dei costumi trasgressivi che caratterizzano Parigi negli “années folles”. Tamara de Lempicka ha inoltre attraversato da protagonista la cruenta storia della prima metà del Novecento riservava a europei e americani: dalla Pietroburgo zarista distrutta dalla rivoluzione, agli anni felici della Parigi centro del mondo, alla crisi economica del 1929, alla seconda guerra mondiale, all’entusiasmo della pace e della ricostruzione.
Tamara de Lempicka. La regina del moderno. Ediz. Illustrata
Curata da Gioia Mori, la monografia - che accompagna l'esposizione romana ripercorre la carriera di questa affascinante artista polacca che visse in Russia, a Parigi, in Italia, per approdare poi negli Stati Uniti e passare gli ultimi anni della sua vita in Messico. Attraverso dipinti e opere su carta, viene ricreata l'atmosfera del tempo, i grandi eventi storici, ma anche le tendenze dell'arte a lei contemporanea, in un percorso che consente al lettore di immergersi e di immedesimarsi nel mondo e nella vita dell'artista, piena di glamour ma segnata anche dai grandi eventi storici del Novecento.
In evidenza: Best seller
Tamara de Lempicka. La regina del moderno. Ediz. illustrata
Tamara de Lempicka. Icona dell'art déco
Tamara de Lempicka sarebbe felicissima di questa graphic novel di Vanna Vinci: era una vera star dalla vita spericolata, ora è una popstar, un'affascinate trasgressiva elegante eroina da fumetto!
In evidenza: graphic novel di Vanna Vinci
Tamara de Lempicka. Icona dell'art déco
Tamara de Lempicka
Aveva settantaquattro anni Tamara de Lempicka quando, da vera e indomita combattente, iniziò la sua definitiva e vincente riscossa. Avvenne nel 1972 e il teatro di battaglia fu una galleria alle Halles di Parigi. I galleristi Biondel e Plantin seppero impostare il ritorno di Tamara sulle scene con grande competenza. Le quarantotto opere esposte erano solo quelle storiche, scelte nell'atelier della Lempicka che controvoglia aveva accettato di riproporle, considerandole fuori moda....
In evidenza: Un carisma naturale, a qualsiasi età
Tamara de Lempicka
Tamara de Lempicka. Catalogo della mostra (Torino, 19 marzo-30 agosto 2015). Ediz. illustrata
L'alone di misteriosa leggenda che avvolge Tamara de Lempicka inizia nel momento stesso della sua nascita: non certo la Varsavia del 1902, come dichiarava, perché i documenti riportano la data 1898 e una città russa, Mosca. Bella e scandalosa, musa stravagante dell'art decò, Tamara è l'icona dei ruggenti anni Venti, autrice di successo di ritratti sensuali e intensi, potentemente scultorei, racchiusi in tratti di matrice cubista, impreziositi da raffinato decorativismo. Colori freddi, spazi angustie netti contrasti di luci e ombre incorniciano i volti indimenticabili di donne ricche, eleganti, emancipate, teatrali, incastonate nella loro esistenziale malinconia.
In evidenza: una selezione accurata di opere inconfondibili
Tamara de Lempicka.
Tamara de Lempicka e Gabriele D'Annuzio. Nel diario di Aélis Mazoyer. Ediz. Illustrata
L' 11 gennaio 1927 Tamara entrava per la seconda volta al Vittoriale e questa volta siamo informatissimi su tutto quanto ella fece e non fece nella casa di Gabriele. Questo soggiorno, infatti, ha trovato una cronista inaspettata in Aélis Mazoyer, una strana figura di donna che, entrata giovanissima al servizio di Gabriele d'Annunzio come cameriera, e ben presto divenuta sua amante, rimase accanto al poeta sino alla morte e tenne per tutto il tempo un disordinato ma eccezionale diario, in cui registrava tutto quel che accadeva intorno a lei
In evidenza: La cronaca dei giorni che Tamara trascorre al Vittoriale
Tamara de Lempicka e Gabriele D'Annuzio. Nel diario di Aélis Mazoyer
De Lempicka. Ediz. illustrata
Tamara de Lempicka (1898-1980) visse al centro del sofisticato ambiente artistico parigino degli anni Venti e Trenta del Novecento. La sua passione per le belle donne, le automobili eleganti e le metropoli moderne non ispirò solo i soggetti dei suoi dipinti, ma influenzò fortemente lo stile dell'artista. Parallelamente alla carriera artistica, Tamara de Lempicka fu la pioniera di un nuovo stile di vita, evidente nell'immagine di una donna nuova e sicura di sé e nei mutevoli aspetti del femminile e del maschile.
In evidenza: Per tutti coloro che adorano l'Autoritratto nella Bugatti verde
De Lempicka. Ediz. illustrata
Tamara de Lempicka - Uno spaccato della vita parigina
Il lavoro é strutturato in due parti, che si concentrano su due aspetti diversi della vita di Tamara de Lempicka durante gli anni a Parigi, indicativamente tra il 1920 e il 1933. Da un lato viene analizzato nel dettaglio il suo percorso artistico, a cominciare dall'influenza dei suoi maestri, Maurice Denis e André Lhote, passando per i primi tentativi artistici e la mostra a Milano del 1925 fino a giungere al suo successo, alla piena maturità del suo postcubismo addolcito dallo studio dei maestri italiani del Rinascimento. In questi anni dipinge le suo opere più belle e famose, sia i nudi, tra cui primeggia La belle Rafaëla, sia i ritratti di personaggi dell'alta società parigina, ad esempio i ritratti dei membri della famiglia Boucard...
In evidenza: Tamara a Parigi durante Les années folles
Tamara de Lempicka - Uno spaccato della vita parigina durante les anné...
Tamara de Lempicka. Catalogo della mostra (Roma, 1994)
Catalogo di mostra, Roma, Accademia di Fancia, Villa Medici, 10 febbraio - 1 maggio 1994. A cura di Maurizio Calvesi e Alessandra Borghese. Con 57 grandi tavole a colori fuori testo. Schede descrittive delle opere a cura di Martina de Luca. Bibliografia essenziale. Attività espositiva .
In evidenza: Folio pp. 110 Brossura (wrappers) Ottimo (Fine)
Tamara de Lempicka. Catalogo della mostra (Roma, 1994). Ediz. illustra...
Tamara de Lempicka: (reissued) Bloomsbury Lives of Women
Born in 1899 to Russian Aristocrats, Tamara de Lempicka escaped the Bolsheviks by exchanging her body for freedom, dramatically beginning a sexual career that included most of the influential men and women she painted. Her paintings, like the artist herself, glow with beauty and sexuality. Contemporary critics, however, dismissed her gorgeously stylised portraits and condemned her scandalous lifestyle. A resurgence of interest in her work occurred in the 1980s, spurred by such celebrity collectors such as Jack Nicholson, Barbra Streisand and Madonna.
In evidenza: In lingua inglese
Tamara de Lempicka: (reissued) Bloomsbury Lives of Women
Tamara De Lempicka: Art Deco Icon
Tamara de Lempicka's distinctive painting style and subject matter perfectly matched her glamorous lifestyle and glittering social circle. With their trademark juxtaposition of rounded forms and angular architectural lines and shapes, her highly mannered portraits reflected the sophisticated urbanity of her sitters. Capturing the nascent modernist spirit, her bold technique and palette rapidly won her acclaim as the quintessential Art Deco artist.
In evidenza: In lingua Inglese
Tamara de Lempicka: Art Deco Icon