I migliori romanzi di Oliver Sacks: lo scrittore neurologo che ha raccontato nei suoi libri i segreti del cervello umano
Aggiornato il 06 Maggio 2024di Annarita Faggioni
Oliver Sacks ha scritto libri che partivano dalla sua esperienza di docente universitario in Neurologia, ma nella forma del romanzo. Così tutti possono leggere le sue opere in un viaggio fantastico all’interno della mente. Quando le trame psicologiche sembrano troppo complesse, i libri di Oliver Sacks affrontano gli stessi temi così bene da rendere queste storie da leggere anche sotto l’ombrellone. Quali sono i romanzi di Oliver Sacks da cui partire?
Oliver Sacks libri e carriera
Quello di Oliver Sacks è stato da sempre un destino segnato. I suoi genitori erano entrambi noti medici e lo hanno spinto in questa carriera fin da subito. Sacks è diventato un neurologo di fama e ha lavorato a Londra e a New York in diversi ospedali importanti. I suoi romanzi prendono spunto da studi che aveva effettuato anche su se stesso e da quanto aveva portato avanti nei suoi percorsi di ricerca. Durante le interviste non mancava mai di indicare anche le sue patologie in ottica scientifica. I suoi libri sono un piccolo universo dove evadere dalla realtà, ma anche prendere consapevolezza di se stessi.
Oliver Sacks: il pensiero
Il pensiero nei libri di Oliver Sacks si riassume con La teoria della mente. In questa tematica Sacks si basa sull’esperienza personale. Infatti, lo scrittore aveva una malattia che gli impediva di riconoscere bene i volti, oltre a un tumore - che si manifesterà più avanti - all’occhio e che sarà poi asportato, consentendogli così una visione più nitida. Questa nitidezza inaspettata porta l’autore a pensare al prima della vista e al dopo. Infatti, gli oggetti avevano un senso nella mente quando non c’era la vista e, ora che c’è, non è facile collegare a ogni oggetto il pensiero che lo scrittore aveva prima su di esso. In questa Teoria della mente i nuovi oggetti non vengono così percepiti come una rinascita, ma come qualcosa di non necessario, quasi di dannoso.
I migliori libri di Oliver Sacks
Da Oliver Sacks ci sono arrivati libri bellissimi. L’autore inizia a scrivere nel 1970 e uno dei suoi libri, Risvegli, diventa anche un film nel 1990. Quali sono i libri più interessanti del neurologo scomparso nel 2015? Scopriamoli insieme!
L'uomo che scambiò sua moglie per un cappello
Il libro di Oliver Sacks in 304 pagine vanta ormai la decima edizione. La versione italiana è pubblicata da Adelphi con la traduzione di Clara Morena. Il saggio è del 1985 e nasce dalla carriera clinica da neurologo di Sacks. Nel libro il medico racconta le vicende di alcuni pazienti che, per problemi neurologici, hanno dei comportamenti che sono difficili da prevedere e da comprendere. Se da un lato possono sembrare divertenti e sono belli da leggere, dall’altro questi racconti hanno un fondo di verità e rappresentano bene qual è il disagio di una persona che subisce fisicamente un problema in zone specifiche del cervello.
L'uomo che scambiò sua moglie per un cappello
Un antropologo su Marte. Sette racconti paradossali
Il libro di Oliver Sacks è una raccolta di 7 racconti facili da leggere, ma di grande impatto. Infatti, ogni racconto passa in rassegna la storia di un paziente, prendendolo però dal lato umano. I protagonisti non sono solo un numero sulla cartella, ma delle persone che stanno vivendo delle difficoltà di salute e che le rappresentano nei modi più impensati. Il titolo che dà spunto per il libro è una frase che uno dei pazienti pronuncia al neurologo-scrittore per indicare come si sente.
Un antropologo su Marte. Sette racconti paradossali
Gratitudine
Sacks sa che morirà in seguito a un tumore e decide di scrivere quattro lettere ai suoi lettori più affezionati. Queste lettere vengono raccolte per renderle un libro, Gratitudine, pubblicato in Italia da Adelphi. Tradotto in Italia da Isabella C. Blum, il libro è tutt’altro che triste, anzi. È un elogio alla vita, alle persone che ci stanno intorno e alle possibilità che essa ha da donare in ogni tempo.
Gratitudine
Musicofilia
In Musicofilia Sacks analizza come la musica sia un aiuto importante per chi soffre di Sindrome di Tourette e altre patologie importanti a livello neurologico. Il saggio parte da una situazione dove alcune persone con questa sindrome hanno una seduta di musicoterapia con un batterista: il loro compito è quello di andare a tempo in base alla musica che ascoltano e di mantenere il ritmo il più possibile. La seduta si interrompe e riprende, fino alla totale armonia tra le parti, che però genera nuove opportunità di questi pazienti. Per Sacks è un libro più tecnico, ma scorrevole e bello da leggere al pari degli altri.
Musicofilia
Allucinazioni
Allucinazioni è uno dei libri di Oliver Sacks più belli. L’autore ha sperimentato su se stesso alcune sostanze e ne ha redatto un taccuino, che è stato poi la base per questo libro. L’opera parte dall’assenza della vista e di come la mente cerca di creare le immagini di cui ha bisogno per poterne ottenere una forma nitida. Le allucinazioni affascinano la letteratura medica e scientifica, perché da esse si possono capire anche alcuni processi chimici all’interno del cervello. Il libro da 325 pagine è un bell’esempio di come anche la neurologia si presta alla letteratura.
Allucinazioni